Sono tempi duri questi. Come cittadini e come Nazione ci troviamo a far fronte ad un’emergenza straordinaria. Scuole e imprese chiuse, attività sportive di ogni genere sospese, ospedali in difficoltà. Insomma, uno scenario nuovo, per tutti. E come spesso accade quando qualcosa di nuovo piomba nelle nostre vite, il cervello reagisce vivendo una situazione di smarrimento.
Il corona virus è entrato di prepotenza nella nostra quotidianità, e con esso la necessità di fare gioco di squadra: lo dobbiamo fare per le persone che amiamo e per la nostra cara Italia. Ad oggi, dove una cura per debellarlo non è ancora stata trovata, l’unico modo per rallentare la trasmissione è quello di ridurre la possibilità di contagi tra individui.
E questo è possibile solo se si rispettano, in maniera precisa, tutta una serie di norme igieniche, ma sopratutto se si decide di stare a casa in una sorta di quarantena forzata. Basterebbero 15 giorni, in cui tutti fossimo in completo isolamento, per fermare il virus. Utopia forse, ma quel che è certo è che se ognuno di noi facesse la propria parte in maniera responsabile, la potenza del virus subirebbe un grave colpo.
Dovremmo pertanto sviluppare una visione sistemica. Ma cosa significa “visione sistemica”? Siamo spesso portati a ragionare in maniera egoistica, confondendo la “cura di sé” con il “io prima di tutti”. Avere una visione sistemica significa comprendere cosa stia succedendo intorno a noi e comportarsi di conseguenza, assicurandosi che le azioni che decidiamo di mettere in campo portino vantaggi sia a noi, sia al contesto entro il quale agiamo e viviamo.
Tutte le persone più illuminate della storia avevano in comune questo aspetto. Il nostro successo è direttamente proporzionale ai vantaggi che siamo in grado di produrre per il sistema nel quale operiamo. Per cui, se anche tu vuoi avere più successo nella vita, ricordati bene questa frase: “vinciamo quando la nostra vittoria fa vincere altre persone”. In questi giorni allenati ad essere una persona di successo: resta a casa!