Hai presente quella situazione in cui provi disagio perché hai fatto qualcosa che non avresti dovuto? Quando infrangi il tuo codice morale e la tua coscienza te lo fa notare? Quando inizi a rimproverarti e non ti dai pace fino a quando non fai qualcosa per rimediare? Ecco, se almeno una volta hai sperimentato una sensazione del genere sai benissimo che cosa sono i sensi di colpa e come funzionano.

Per darti qualche dettaglio in più, il termine “colpa” deriva dal latino e significa “mancare il bersaglio”: fare cioè qualcosa che non si voleva. Ed è proprio per questo che, se usato bene, il senso di colpa è un processo psicologico che funziona a meraviglia: ci aiuta a correggere la direzione delle nostre azioni e a crescere e a migliorare come persone, creando in noi un forte senso di responsabilità. Nota bene: ho scritto… “se usato bene”.

Infatti, molte persone faticano a maneggiare correttamente il senso di colpa e in parte questa è una conseguenza naturale del modo in cui siamo cresciuti. La religione, la scuola, i nostri genitori e più in generale la società dei nostri tempi ci hanno educato facendo leva sul senso di colpa per farci capire cosa fosse giusto e cosa sbagliato. “Mangia tutto perché nel mondo ci sono bambini che muoiono di fame”, “Avresti potuto fare di più e prendere un voto migliore, è tutta colpa tua”. “Bla, bla, bla”.

Talvolta accade che le emozioni negative (rabbia, tristezza, frustrazione, preoccupazione) generate dai sensi di colpa ci pervadano e guidino i nostri stati d’animo verso una visione negativa della nostra esistenza. Ed è proprio quando questo meccanismo si ripete nel tempo, diventando un’abitudine, che dobbiamo dire “basta” e trovare soluzioni alternative più utili e funzionali per il nostro benessere mentale. Capire insieme cosa possiamo fare in pratica!

CAMBIAGLI IL NOME IN “SENSO DI RESPONSABILITÀ” | Se è vero che non possiamo cambiare la realtà delle cose, è invece sempre vero che possiamo cambiare la percezione che noi abbiamo di esse. Mi spiego meglio: vivere di sensi di colpa ci mette in uno stato di passività. È come se subissimo quel sentimento e fossimo impotenti. Ma cosa succederebbe se chiamassimo un “senso di colpa” con il termine “senso di responsabilità”? Esatto, passeremmo immediatamente da una posizione di passività a un ruolo attivo. Accetteremmo le conseguenze delle nostre azioni e dei nostri pensieri, anche qualora le cose fossero andate male, e ci organizzeremmo nel tempo per correggere il tiro e fare quelle scelte che ci aiutino a migliorare.

FAI CHIAREZZA SUL TUO SISTEMA DI VALORI | Fondamentale. Tutti noi, in funzione del ruolo che viviamo, abbiamo una scala di valori che guidano i nostri comportamenti. Ma c’è di più: tutte le volte che restiamo fedeli ai nostri valori più profondi ci sentiamo bene. Diverso è quando invece tradiamo i nostri valori: ci sentiamo sporchi, somatizzando spesso queste sensazioni. Quali sono i valori in cui credi profondamente? Che cosa è veramente importante per te? Impegnati per scoprirli e lascia andare gli altri, quelli magari che hai ereditato dalla società o dalla tua famiglia, ma che in realtà non sono così importanti per te.

RICORDATI CHE SEI UMANO | Molti vivono nel falso mito della perfezione. Non possono sbagliare. Non possono avere una giornata no. Non possono deludere una persona. Loro non possono perché credono di dover fare sempre la cosa giusta. La verità è un’altra: siamo esseri umani, non macchine prodotte in serie. Facciamo errori costantemente. Non solo. A volte agiamo d’impulso o semplicemente egoisticamente, senza considerare le conseguenze che possono derivare. Ricordarsi questi concetti ci permette di affrontare gli eventi negativi con uno spirito diverso.

PRATICA IL PERDONO | È mai possibile che una persona porti un peso a tempo indeterminato per tutti i suoi errori? Ha senso questo? La risposta è ovviamente no! Esiste un unico metodo per liberarsi dal peso del passato e porta il nome di “perdono”. Il perdono libera contemporaneamente il “colpevole” e chi è stato danneggiato. Basta tirare una riga e ricominciare, lasciandosi alle spalle il dolore. In primis dobbiamo imparare a perdonare noi stessi, e poi, naturalmente, anche gli errori degli altri.

IMPARA DAL PASSATO, MA LASCIALO ANDARE | “Sentirmi in colpa non cambierà le cose e non mi renderà migliore”. “Sentirmi in colpa non cambierà le cose e non mi renderà migliore”. “Sentirmi in colpa non cambierà le cose e non mi renderà migliore”. “Sentirmi in colpa non cambierà le cose e non mi renderà migliore”. “Sentirmi in colpa non cambierà le cose e non mi renderà migliore”. Continuare ad accusare noi stessi o gli altri non ci aiuterà a cambiare ciò che è stato. Dobbiamo imparare a lasciar andare il passato e volgere lo sguardo verso il futuro chiedendoci, da lì a breve, che cosa vogliamo vedere accadere.

COSTRUISCI LA SENSAZIONE DI ESSERE MERITEVOLE | Dicono che prevenire sia meglio che curare, e anche per i sensi di colpa funziona. Tutte le volte che ci sentiamo meritevoli di qualcosa non lasciamo spazio alle accuse verso noi stessi. Come costruire in anticipo questa sensazione? La parola chiave qui è “preparazione”. Dobbiamo aver la sensazione di aver fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per ottenere il massimo. E se qualcosa dovesse andare storto non avremo rimpianti, poiché consapevoli di aver fatto tutto il possibile.

La prossima volta che sentirai crescere dentro di te un nuovo senso di colpa chiediti: è funzionale al mio miglioramento? E qualunque sarà la risposta, ora sai cosa fare!


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