Chi mi conosce, lo sa. Una delle mie passioni, da un po’ di anni a questa parte, è quella di ricercare e studiare quegli strumenti e quelle competenze che hanno il potere di migliorare la vita delle persone. Uno degli aspetti sui quali ultimamente ho riposto la mia attenzione è legato al mondo del “biohacking”. Per chi non lo conoscesse, il biohacking è un’insieme di tecniche e di strategie che hanno lo scopo di migliorare la biologia del nostro sistema (inteso come mente e corpo) al fine di ottenere prestazioni migliori. Nello specifico, mi sono concentrato su quelle tecniche naturali in grado di innalzare i nostri livelli di energia.

Da un po’ di tempo soffrivo il fatto di avere giornate in cui riuscivo a performare e ad essere pienamente soddisfatto, ed altre invece in cui mi sentivo con bassi livelli di energia. Talvolta così bassi da rimandare attività programmate e allenamenti. Questa altalena mi frustrava al punto che, anche grazie a questo periodo di quarantena, ho ripreso a studiare. “Come posso avere ottimi livelli di energia, e mantenerli costanti all’interno della stessa giornata?”. È con questa domanda che mi sono approcciato all’argomento, scoprendo cose molte interessanti. Oggi ne condividerò con te una in particolare.

Siamo soliti pensare che il cibo sia l’unica fonte di carburante per il nostro corpo, ma non è così. È stato dimostrato che i nostri pensieri e le nostre emozioni contribuiscono a regolare i nostri livelli di energia. Certo, ciò che mangiamo è fondamentale, specialmente se di qualità, ma lascio agli esperti di nutrizione questo argomento.

Ho fatto un’indagine tra i miei amici di Instagram chiedendo loro quali strategie utilizzassero durante la giornata per tenere alto il proprio livello di energia. E ho ricevuto molte risposte che reputo utili: fare movimento, meditare, respirare, ascoltare buona musica, generare buoni pensieri. Ma nessuno ha nominato uno strumento che da un po’ di tempo utilizzo e che trovo semplice, rapido e molto efficace. Questa tecnica spiega come gestire le fasi di transizione che giornalmente viviamo, utili per generare nuova energia.

Le fasi di transizione sono quei momenti della giornata in cui passiamo da un’attività all’altra. Capiamole con degli esempi: la mattina, quando ti svegli, passi da uno stato di riposo a uno stato attivo. Prima fase di transizione. In condizioni normali, potresti poi dirigerti presso il tuo luogo di lavoro: una transizione da un contesto casalingo a un contesto professionale. Sul lavoro, protesti passare da un’attività “di scrivania” a un’attività condivisa con altre persone: un’ulteriore fase di transizione. Quando sarà finita la giornata lavorativa, potresti poi salire in macchina e dirigerti in palestra: altre due transizioni. E dopo l’attività fisica, il rientro a casa dalla tua famiglia. Transizione. Capisci cosa significa questo? Esatto, un sacco di pause attraverso le quali generare nuova energia. Ecco allora cosa potrai fare anche tu quando ti troverai a vivere la tua prossima fase di transizione:

1 | FERMATI, RESPIRA E RILASCIA LA TENSIONE. Se ti è possibile chiudi gli occhi per un paio di minuti, respira e ripeti la parola “rilascia”. Imponi al tuo corpo di rilasciare tutte le tensioni fisiche: il collo, la mandibola, la schiena, le gambe, e ogni sua parte che senti contratta. Imponi anche alla tua mente di rilasciare i vecchi pensieri, quelli che ormai appartengono alla attività appena conclusa e che non ti serviranno più (almeno per il momento). Rilascia.

2 | STABILISCI UNA NUOVA INTENZIONE. Quando ti sembrerà di aver rilasciato un po’ di tensione, passa alla fase successiva: stabilisci un’intenzione, ossia definisci che cosa vuoi ottenere con la prossima attività. Chiediti: “Che tipo di energia posso portare nella prossima attività? In che modo posso eccellere nella prossima attività? Come posso godermi il processo?”. Puoi anche utilizzare parole diverse, ma lo scopo è lo stesso: portare la tua mente ad essere più presente nell’attività successiva.

Oggi, ogni volta che passo da un’attività all’altra, applicare queste due semplici azioni mi permette di essere più focalizzato, presente e leggero. È un po’ come se fosse ogni volta la fine dell’anno: fai un elenco di buoni propositi e li applichi, sapendo che questa volta non falliranno perché li completerai entro qualche ora al massimo. Quindi… Rilascia e stabilisci una intenzione. Non sarà di certo questa strategia a risolvere i problemi dell’umanità, ma da oggi hai uno strumento in più per generare nuova energia ogni volta che ne sentirai la necessità: usalo in abbondanza, è gratis!


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