Non sono mai stato un baskettaro, ma un amante delle storie di successo, questo sì! In quanto tale, sono spesso alla ricerca di film e serie tv che mi possano ispirare, e proprio in questi giorni ho potuto ammirare uno degli ultimi capolavori pubblicati su Netflix. Si intitola “The last dance” ed è una docu-serie che racconta la storia di Michael Jordan e dei Chicago Bulls nella loro stagione sportiva 1997-98, il loro ultimo campionato giocato insieme.

Una squadra fortissima, che oltre a Michael Jordan poteva contare su giocatori formidabili del calibro di Scottie Pippen e Dennis Rodman, e di un allenatore con preziosissime qualità sia umane che tecniche come Phil Jackson. Ma serie tv a parte, mentre guardavo le varie puntate, ho immaginato per un attimo di fare rientro tra i banchi di scuola ed avere come professore proprio Michael Jordan, uno degli sportivi più influenti di tutti i tempi. Mi sono quindi seduto, ho chiuso la bocca e ho aperto le orecchie. Ecco le 10 lezioni che ha voluto condividere con noi!

1 | IL TALENTO DA SOLO NON BASTA. La cosa bella è che ognuno di noi ne ha almeno uno. Ma il talento, senza allenamento, è un fuoco di paglia destinato a spegnersi ancor prima di accendersi. Non sarei mai arrivato dove sono arrivato senza le migliaia di ore passate in palestra. Per cui, scoprite la vostra vocazione e allenatevi duramente per sostenere il vostro talento.

2 | CREATE QUALCOSA DI CUI LA GENTE VOGLIA FAR PARTE. Viviamo d’emozioni e per le emozioni. Quando arrivai ai Bulls, in pochissimi venivano a vederci giocare. Invece, nel mio ultimo anno da giocatore i biglietti erano introvabili. Con complicità, e grazie ai risultati, io e i miei compagni avevamo creato un modello che stava ispirando migliaia di persone, e il risultato fu che tutti volevano assistere dal vivo a questo spettacolo.

3 | ABBRACCIATE LA COMPETITIVITÀ. Non temete di perdere, mai. Le sconfitte e le vittorie fanno parte di ogni percorso di crescita. Da piccolo non ero un fenomeno. Anzi, mio fratello era più forte di me, ma io non ci stavo. È grazie a questo “duello fraterno” che sono migliorato moltissimo, e poi non ho mai smesso. Confrontatevi con i migliori, imparate da loro e poi superateli in bravura.

4 | IL LAVORO DURO, PAGA. Se qualcuno mettesse in commercio una pillola in grado di farvi diventare una persona di successo, probabilmente molti di voi la comprerebbero. Ma la verità è un’altra: se volete diventare la persona che siete destinati ad essere, vi dovete fare “il mazzo”, più di quanto non se lo faccia il 95% delle persone che conosciate. Sarà dura all’inizio, dovrete diventare amici della fatica e, con costanza, i risultati arriveranno.

5 | SCEGLIETE I VOSTRI MODELLI DI RIFERIMENTO. Qualunque sia il vostro livello, scegliete intorno a voi persone che siano in grado di ispirarvi e stimolarvi a crescere. Persone che stimate, e poco importa che le conosciate personalmente oppure no. Osservatele nei loro atteggiamenti più virtuosi e prendete esempio da loro.

6 | LE PAROLE SERVONO A POCO. Se volete essere voi stessi degli esempi e guidare altre persone a “vincere”, parlate poco e lavorate tanto. Le persone vi seguiranno tanto più quanto voi riuscirete a dimostrare il vostro valore “sul campo”. Ecco perché essere un leader non è per tutti: hai delle responsabilità e devi essere disposto a impegnarti il doppio rispetto a tutti gli altri.

7 | FOCALIZZATEVI SU CIÒ CHE DAVVERO CONTA. Se vi state impegnando, ma avete la percezione di non raggiungere mai i risultati che meritate, ciò significa che state sbagliando qualcosa. Presidiate solamente quelle azioni che sono in grado di farvi fare un salto di qualità. Annullate le perdite di tempo. Intervistate quelli più esperti di voi e scoprite cosa fanno loro. Portate quelle lezioni nella vostra vita e fatele vostre.

8 | LA SQUADRA CONTA PIÙ DEL SINGOLO. Ero già diventato il più forte giocatore dell’NBA. Ma io volevo vincere. Pensavo che tutto dipendesse da me. Ma grazie al mio allenatore capii che dovevo fidarmi dei miei compagni e dare loro più spazio. Ed è solo grazie a loro che sono diventato il giocatore di basket più famoso di tutti i tempi. Collaborate con i vostri compagni e permette loro di aiutarvi a crescere.

9 | LA CONVINZIONE DI FARCELA HA UN RUOLO FONDAMENTALE NEL VOSTRO SUCCESSO. Più mi allenavo, più miglioravo. Più miglioravo, più diventavo consapevole del mio valore. Più diventavo consapevole del mio valore, più sapevo che potevo farcela. La convinzione di potercela fare è un elemento imprescindibile di ogni successo. Applicate questo schema alla vostra vita, e trasformate i vostri obiettivi in risultati, uno alla volta.

10 | SE CADETE, RIALZATEVI E PUNTATE ALLA VITTORIA. Puoi infortunarti. Puoi uscire sconfitto da una finale NBA. Puoi anche perderti per un momento. Ma quello che non puoi fare è rimanere a terra dopo una caduta. Avete l’obbligo morale nei confronti della vita di rialzarvi e trovare un motivo per puntare in alto, per puntare a vincere.

A quel punto smise di parlare. Intervenni: “Professor Jordan, posso farle una domanda?”. “Dimmi” rispose. “Quali tra questi 10 punti è quello a suo avviso il più importante di tutti?”. Sorrise, e poi esclamò: “Tutti lo sono, ma quello che ancora non ti ho detto è sicuramente il più importante di tutti: qualunque cosa accada, resta te stesso, resta autentico. Now it’s time to play!”


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