Se hai mai partecipato a un corso di formazione o letto un qualsiasi libro di crescita personale, avrai probabilmente sentito pronunciare queste parole: le persone che frequentiamo ci influenzano e in qualche modo influenzano le nostre scelte. Qualcuno afferma addirittura che sono proprio le 5 persone con le quali abbiamo relazioni più strette ad avere un peso importante sui nostri comportamenti. Ma siccome sono un mis-credente, ho voluto capirci qualcosa in più, e per farlo ho chiesto aiuto alla scienza.

Alla fine degli anni 90’, un gruppo di ricercatori, guidati dal neuroscienziato Giacomo Rizzolati, mentre era intento a studiare in laboratorio alcuni meccanismi neurologici che regolano i nostri comportamenti, casualmente fece una scoperta a dir poco eclatante. Notarono infatti che per il nostro cervello scegliere di fare un azione o semplicemente osservare qualcuno farla, attiva gli stessi circuiti neuronali. Che tradotto significa che a livello cerebrale, per una persona, fare un’azione o vedere fare un’azione, è esattamente la stessa cosa. Da questa scoperta in avanti si è iniziato a parlare quindi di “neuroni specchio”.

Ma cosa significa in pratica questo “effetto pappagallo” e come si proietta nella nostra quotidianità? Le persone che abbiamo frequentato e che frequentiamo hanno il potere di influenzare i nostri comportamenti. Tendiamo a fare nostre le azioni e le emozioni delle persone che ci circondano, e questo meccanismo prescinde dalla nostra volontà. Lo facciamo in maniera automatica, e spesso senza neanche rendercene conto.

Conoscere questo meccanismo ci permette quindi di utilizzare uno dei poteri più grandi di cui disponiamo: la libertà di scelta. Se il nostro cervello viene attivato da ciò che osserviamo, allora la qualità delle nostre scelte dipende anche dagli esempi che abbiamo a disposizione. Chiediti: “Di che tipi di persone dovrei circondarmi per essere influenzato positivamente?” Fai un elenco delle persone che frequenti maggiormente, e capisci se sono in grado di aggiungere valore alla tua vita. Intorno a noi abbiamo il dovere di circondarci di persone che ci stimolino a crescere, a migliorare e ad amare. Perchè la libertà è un nostro diritto, e sta a noi il compito di metterci nelle condizioni di essere liberi di scegliere.

Richard Bandler, uno dei fondatori della Programmazione Neuro-Linguistica, dà questa accezione molto bella alla parola libertà: “Quando utilizzo la parola libero, non significa che io non abbia problemi o che non commetta degli errori. Quando dico libero intendo che ho la sensazione di avere il controllo della mia vita, del mio destino. Non ho bisogno di sapere cosa mi riserverà il futuro, perché mi sento capace di affrontare qualsiasi eventualità e fare di ogni istante della mia vita qualcosa di meraviglioso.”

Non so se siamo la media delle 5 persone che frequentiamo maggiormente, ma una cosa è certa: scegli con attenzione le persone con le quali vuoi condividere il tuo tempo e lasciati influenzare positivamente da loro… I tuoi neuroni a specchio sanno come si fa!


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