Dicono che ci sia un tempo per tutto: per crescere, per studiare, per divertirsi, per lavorare, per prendersi cura di sé, per coltivare le proprie passioni, per dedicarsi alle relazioni, per riposarsi… Una cosa è certa: volendo o no, nella vita, tutti noi dobbiamo fare i conti con il tempo. E così un sacco di persone si lamentano di non averne abbastanza, e altre di averne un mucchio e di non sapere come impiegarlo. Ma chi dei due ha ragione?

Mi capita spesso, mentre lavoro con i miei clienti, di discutere su questo tema. Alcuni di loro hanno la percezione che il tempo scorra nelle loro vite come un fiume, e loro a guardarlo dall’alto senza la possibilità di poterlo afferrare concretamente. Un po’ come se fossero spettatori passivi della propria vita. Solitamente, questo genere di persone, rimugina sulle scelte del proprio passato e una delle frasi tipiche che è solito dire è: “…se solo avessi fatto scelte diverse!”. Rimane cioè ancorata ad una dimensione che non ha più senso di esistere, senza comprendere che ciò che è successo altro non è che una parte di tempo che mai tornerà indietro. 

Mi capita poi di lavorare con clienti che sono invece totalmente proiettati nel futuro. Con la testa, sono là: tra 6 mesi, tra 3 anni, tra 10 anni. Vivono e lavorano in funzione del futuro, senza quasi mai godere del tempo che scorre. Tutto è finalizzato ad ottenere qualcosa domani, e “oggi” altro non è che un mezzo per realizzare i propri intenti. E così anche questa categoria di persone non ha una grande percezione del tempo che scorre, perché certi momenti passano con la netta sensazione di non averli mai vissuti veramente.

C’è una formula che nel tempo ho visto funzionare più di tutte per gioire a pieno del tempo e recita più o meno così: “impara dal tuo passato, progetta il tuo futuro e goditi presente”. Facile, vero? Se così fosse, tutti noi la applicheremmo alla nostra vita e molte delle “turbe mentali” che ci facciamo legate al tempo non esisterebbero neanche. Ma così non è. Di seguito alcuni consigli per sfruttare al meglio il tempo che è stato, quello che sarà e quello che in realtà è l’unico ad esistere veramente!

IL PASSATO | Per definizione, ciò che è già accaduto nella nostra vita. E a prescindere dagli eventi, belli o brutti che siano stati, una cosa è certa: non possiamo più tornare indietro per modificarli. In realtà, però, possiamo tornare indietro con il pensiero e fare due operazioni importantissime per il nostro futuro e per il nostro presente: per cambiare la percezione di ciò che è successo, utile a dare nuovi significati funzionali al nostro percorso, oppure per imparare quelle lezioni che solo l’esperienza è in grado di insegnare. Che cosa ho imparato da quella situazione che ho vissuto? Che cosa voleva insegnarmi? Vivere nel passato non ti aiuterà ad essere più felice oggi: lascialo andare e porta con te solo ciò che è utile!

IL FUTURO | Mi piace definirlo “il tempo delle domande che non hanno ancora una risposta”. Le neuroscienze hanno dimostrato che la nostra mente ragiona per immagini e se impariamo ad immaginarci nel futuro in una situazione bella, attraente, sexy e riusciamo a dargli un significato utile non solo a noi stessi, ma anche ad altre persone, la nostra mente farà di tutto per portarci. Ecco allora che farsi domande legate al futuro guiderà i nostri pensieri, e poi le nostre azioni. Chi voglio diventare? Che cosa voglio ottenere? Imparare a fare ogni tanto un salto nel futuro ti aiuterà a definire che cosa vuoi vedere accadere nella tua vita: dagli sempre una sbirciatina, sii esigente nelle richieste e poi torna qui.

IL PRESENTE | L’unico tempo ad esistere veramente. Perché se nel passato non possiamo più tornare indietro e del futuro non abbiamo certezza, ecco allora che imparare a vivere nel qui ed ora diventa lo strumento per poter gioire e godere di ogni attimo che scorre. Imparare ad ascoltarsi, mettersi in connessione con le proprie emozioni, vivere il presente e tutti i suoi attimi nutre la nostra parte più profonda. In un mondo frenetico come quello di oggi, trovare momenti di calma interiore e rallentare i ritmi è un valido supporto per riscoprire se stessi. Ad esempio, esercizi come la respirazione e la meditazione possono aiutarci a riconnetterci con il “qui ed ora”: lascia andare i pesi e le tensioni, adesso è l’unico momento che esiste veramente.

Ogni giorno, quando ti svegli, ti vengo caricati, sul tuo conto corrente del tempo, 86.400 secondi. Sono gratis, ma il loro valore è inestimabile. E non li puoi accumulare con quelli domani. L’unica cosa che potrai fare sarà spenderli entro le prossime 24 ore. E quindi: “Come userai il tuo tempo oggi? Facendo che cosa? Con chi lo passerai? Come puoi aggiungere valore al tuo tempo? Come puoi aggiungere valore alle persone che ti circondano?” Buona spesa, e mi raccomando: compra responsabilmente! 


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