Mi capita spesso, lavorando con i miei clienti, di passare una parte del tempo che abbiamo a disposizione per fare chiarezza su alcune parole chiave che appartengono alla vita di tutti noi: successo, fallimento, obiettivi, scopo, atteggiamento, ecologia, ecc… Affrontare questi temi ci permette di allineare le nostre visioni e di parlare una sola lingua durante tutto il percorso di coaching.

Le parole hanno un’importanza fondamentale per la nostra mente, e ancor di più lo ha il significato che attribuiamo a ciascuna di esse. Il significato deriva dall’esperienza che abbiamo avuto, ed è proprio l’esperienza la discriminante che permette a due persone di definire lo stesso concetto in modi differenti. Ti faccio un esempio: a causa di un vissuto diverso, una persona definisce la vita come “una strada perennemente in salita” mentre l’altra “come un viaggio meraviglioso tutto da vivere”. Ti chiedo: secondo te, come affronteranno la propria vita queste due persone? Come si approcceranno al futuro? Con quale stato d’animo?

È inevitabile: Il significato che diamo alle parole condiziona la nostre scelte e il nostro futuro. Ma se è vero che possiamo sempre cambiare una definizione quando ci accorgiamo che non funziona più, è altrettanto vero che esistono dei “vocaboli ever green”, il cui significato andrebbe fissato nella nostra mente così com’è, senza mutare la sua definizione. Analizziamoli insieme:

SUCCESSO | È il participio passato del verbo “succedere” e significa “far accadere le cose”. A differenza di come siamo soliti credere, essere o diventare persone di successo non significa diventare milionari o per forza famosi, ma significa definire che cosa vogliamo veder accadere nella nostra vita e impegnarci affinché questo succeda. Siamo persone di successo quando diventiamo collezionisti di risultati positivi.

FALLIMENTO | Uno di quei vocaboli da eliminare immediatamente dal nostro dizionario. Il fallimento non esiste: esistono solo i risultati, e questi possono essere desiderati o indesiderati. Se non raggiungiamo ciò che ci siamo prefissati, non siamo dei falliti: semplicemente dobbiamo mettere in discussione i nostri comportamenti, ossia le nostre azioni, le uniche responsabili di questo processo indesiderato.

OBIETTIVO | Seppur questa parola sia ampiamente utilizzata nei nostri dialoghi, mi rendo conto che pochi la utilizzano nella maniera corretta. Per definizione, un obiettivo è un risultato atteso, e se ben formato deve rispondere a queste cinque regole: è espresso in positivo (descrive il risultato che voglio ottenere), è verificabile sensorialmente (come me ne accorgerò quando lo avrò raggiunto?), è sotto la mia responsabilità (dipende da me?), è ecologico (fa bene a me e agli altri), è tempificato (ha una data di scadenza: entro quanto lo avrò raggiunto?). Senza queste caratteristiche un obiettivo non è tale, ma solo un’intenzione, un buon proposito, una speranza.

SCOPO | La parola che più in assoluto viene confusa con obiettivo. Niente di più sbagliato! Lo scopo, che qualcuno definisce anche con il termine visione, descrive il perché ci impegniamo a fare ciò che facciamo. È quanto di più prezioso abbiamo nella vita, in quanto uno scopo ben formulato tiene conto delle nostre potenzialità e ci guida a prendere le migliori decisioni per noi e per gli altri, riempiendo i momenti che viviamo di gioia e significato.

ATTEGGIAMENTO | Qui il discorso non è pensare positivo, come molti ci suggeriscono. Ma piuttosto di diventare una persona pro-positiva, il che significa impegnarsi a direzionare la propria vita, le proprie relazioni e il proprio lavoro verso mete per noi soddisfacenti. Il contrario di pro-positivo è passivo, ed è l’atteggiamento tipico delle persone che si lamentano, che sono insoddisfatte e che non fanno nulla per cambiare (o ahimè non hanno ancora compreso come farlo).

ECOLOGIA | Uno dei concetti più affascinanti e più in voga degli ultimi tempi, e ancor di più se correlati all’essere umano. Potremmo definire l’ecologia come un insieme di comportamenti che fanno bene contemporaneamente a te e al sistema in cui ti trovi. E per sistema si intendono sia le persone che fanno parte del tuo mondo, sia l’ambiente fisico che frequenti. Più sono i vantaggi che una persona porta contemporaneamente a sé e al proprio sistema, maggiori saranno le soddisfazioni che questa persona riceverà in cambio.

Ma perché ho voluto accendere i riflettori proprio su questi sei significati? Semplice: credo che ognuno di noi abbia il diritto e il dovere di vivere una vita all’insegna dell’auto-realizzazione, che tradotto significa avere relazioni soddisfacenti, professioni appaganti e un’esistenza all’insegna della gioia e della felicità. Per perseguire questa strada, sono convinto che sia necessario avere uno scopo chiaro e un atteggiamento pro-positivo. È fondamentale porsi degli obiettivi, meglio se ambiziosi, e non preoccuparsi se qualche volta perderemo: il fallimento non esiste. Esistono solo i risultati, e ad ogni risultato raggiunto, grande o piccolo che sia, potremmo dire di essere delle persone di successo. Perché far accadere le cose è importante, ma ancora più importante è che ciò che accade sia ecologico, ossia che porti vantaggio a noi e agli altri!


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