Il tema della pianificazione viene spesso sottovalutato da molti. Il motivo? Si è soliti pensare che sia sufficiente definire con precisione gli obiettivi da realizzare per vederli accadere. Per un periodo addirittura, con l’avvento di “The secret”, qualcuno era addirittura convinto che bastasse desiderare fortemente qualcosa per attrarlo. Premetto: desiderare fortemente ciò che vogliamo e definire con precisione gli obiettivi sono due azioni fondamentali di ogni processo efficace, ma da sole non bastano.

È capitato a tutti noi di compilare infinite liste di “to do”, elenchi zeppi di cose da fare. Allo stesso tempo, è anche capitato che alcune di quelle stesse liste non venissero mai completate. Questo succede solitamente per due motivi: in primis, perché con il pensiero tendiamo a semplificare di molto azioni che poi nella realtà non lo sono, e quindi ne inseriamo di più di quelle che siamo in grado di gestire; inoltre, perché alcune di quelle azioni che riportiamo sulle nostre liste, alla fine, non sono così importanti per raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine. Ma lasciare cose incompiute crea in noi quel senso di inadeguatezza e inconcludenza, che spesso ci fa sentire inopportuni.

Ormai da anni mi sono affacciato alla scienza dell’auto-efficacia, per studiare e applicare tutti quegli strumenti che mi permettessero di essere performante e allo stesso tempo efficiente, riducendo così inutili sprechi di tempo. Oggi voglio condividere con te cinque consigli che ti permetteranno di affinare la tua capacità di pianificazione e aumentare così il tuo senso di efficacia.

GUARDA LONTANO | Dare una sbirciatina al futuro rimane il primo vero atto di una corretta pianificazione. Che cosa vuoi veder accadere da qui ai prossimi 3 mesi? Definisci 2, massimo 3, cose importanti che vuoi far succedere entro i prossimi 90 giorni. Per che cosa sei davvero pronto a impegnarti? Nel lavoro? Nella tua vita privata? Per la tua forma fisica? Guardare lontano ci da l’idea del futuro che vorremmo veder accedere. Quell’immagine deve diventare la nostra bussola per tutte le azioni che andremo a pianificare.

VIAGGIA A RITROSO | Si sa, certi obiettivi spaventano perché sembrano troppo lontani o troppo grandi. Ricordo ancora quando decisi di preparare la mia prima maratona: 42 km tutti di fila? Quasi impensabili per uno che a quel tempo correva per 5 km al massimo. Ma se viaggi a ritroso, scomponendo il viaggio in tappe, e definisci degli obiettivi intermedi, progressivamente più realizzabili, il percorso diventa possibile. E così, per preparare la mia prima maratona, decisi che prima dovevo chiudere una mezza maratona (21 km), e prima ancora una 10 km. Che cosa deve essere già accaduto nella tua vita tra 60 giorni per avvicinarti agli obiettivi che hai definito? E tra 30 giorni? Scoponi i tuoi traguardi a lungo termine e definisci le giuste tappe di avvicinamento.

RAGIONA UNA SETTIMANA ALLA VOLTA | 30 giorni è un periodo ancora troppo lungo per elaborare un piano d’azione dettagliato. Abbiamo bisogno di ragionare ancora di più a breve termine. Scomponi il mese e ragiona una settimana alla volta. Definisci le azioni che dovrai portare a termine questa settimana, ed anche gli orari in cui le farai. Come se la tua agenda fosse una “costruzione fatta di lego”: prendi i vari blocchetti e posizionali concretamente nel tuo planning settimanale.

NON SATURARE MAI LA TUA AGENDA | Attenzione, quando andrai a posizionare i vari blocchetti, non commettere l’errore di saturare mai la tua agenda. Lasciati degli spazi vuoti. Devi aver il tempo per gestire le urgenze, gli imprevisti e tutte quelle piccole azioni quotidiane che quando si pianifica non ti vengono mai in mente. Solo così avrai la possibilità di rendere il tuo piano flessibile ed efficace.

RIPOSIZIONA GLI IMPEGNI MANCATI | Ti potrebbe capitare di saltare degli impegni che avevi pianificato. È normale quando si erige un piano d’azione. Ciò che conta è che quell’impegno che avevi previsto non venga dimenticato. Il consiglio è: riposizionalo immediatamente sulla tua agenda, in uno degli spazi che avevi lasciato vuoto. Solo smarcando tutte le azioni che avevi previsto avrai la sicurezza di aumentare il tuo senso di efficacia!

Vivere alla giornata è uno stile di vita. Personalmente, non è un metodo che mi appartiene. In molti riescono a farlo, e se per te funziona, continua anche tu. Ma se hai l’ambizione di crescere ed evolvere, migliorando la tua condizione e quella delle persone che ti stanno accanto, ogni tanto dai una sbirciatina al futuro e torna indietro per pianificare le azioni che ti porteranno a realizzare ciò che desideri veramente. Smarcale tutte, una alla volta, migliorando così il tuo senso di efficacia. Pensa in grande, e subito dopo in piccolo. È questa la strada che permette a persone speciali come noi di realizzare cose straordinarie agli occhi di chi, nella vita, ha scelto di essere normale. Pianifica il tuo successo, e impegnati con metodo per meritarlo!


VUOI LEGGERE IL PROSSIMO ARTICOLO IN ANTEPRIMA? INSERISCI QUI I TUOI DATI:

[formlift id=”917″]