Una delle obiezioni che sento pronunciare più spesso dalle persone, a prescindere dal contesto in cui le incontro, è “non ho tempo”. Se gli chiedi perché ogni tanto non si prendono un po’ di spazio per coltivare le proprie passioni, ti diranno che non hanno tempo. Se gli domandi perché non dedicano qualche ora ad allenare il proprio corpo e a “sudare” le tossine accumulate durante la giornata, ti diranno che hanno troppi impegni per fare anche un po’ di sport. Se gli chiedi che cosa gli ha impedito di portare a termine quel progetto nei tempi prestabiliti, ti diranno che hanno avuto un contrattempo, e di conseguenza… hanno avuto poco tempo.

Ma sono veramente le persone ad avere la percezione di non avere tempo, o sono i nemici invisibili del tempo ad avere la meglio sulle persone? Tutti i giorni sul nostro conto corrente del tempo ci vengono accreditati 84.600 secondi e se consideriamo che circa un terzo di essi li spendiamo per dormire, ce ne restano 56.400 da organizzare al meglio. Quel che è certo è che all’interno di 24 ore non possiamo prendere in prestito altro tempo e neanche accantonarlo per il giorno successivo. Questo credito giornaliero si esaurisce ad ogni mezzanotte e ci viene riaccreditato il giorno seguente con gli stessi importi. 

Imparare ad organizzarlo al meglio e gestirlo nella maniera più consona alle nostre priorità diventa pertanto una capacità di fondamentale importanza. E per farlo, come prima cosa dobbiamo riconoscere i “nemici mangia tempo”, avversari invisibili che subdolamente si intromettono nella nostra routine e contro i quali dobbiamo combattere ogni giorno. Vediamoli insieme:

CONFUSIONE | Ci sono attività a basso valore aggiunto che non richiedono un grande livello di competenza e il cui beneficio si interrompe nel momento stesso in cui le terminiamo. E poi ci sono attività ad altissimo valore aggiunto che richiedono un buon livello di specializzazione e che se ben condotte sono in grado di generare per noi benefici nel lungo periodo. Ecco perché ciascuno di noi dovrebbe ogni tanto fermarsi e fare chiarezza per decidere dove investire il proprio tempo.

INTERRUZIONI | Tra i peggiori nemici della nostra efficacia personale, le interruzioni esterne sono continui stop al nostro lavoro e arrivano quasi sempre da altre persone: capi, colleghi, clienti, familiari, ma anche da ambienti rumorosi e inappropriati. “Se solo mi lasciassero lavorare in pace sarei un fulmine nella gestione del mio tempo”… “Se non mi interrompessero ogni 5 minuti finirei il mio lavoro ad un orario decente”.

DISTRAZIONI | Altro non sono che delle interruzioni interne e sono riconducibili a molteplici cause: stress; poco sonno; problemi familiari; preoccupazioni varie; e così via. Oltre a queste poi ci sono quelle che vengono definite distrazioni digitali: la tecnologia che ormai è entrata nella nostra quotidianità ci “succhia” moltissimo tempo, spesso inutile. Un’indagine ha dimostrato che gli europei passano in media 2 ore e 15 minuti al giorno di fronte al proprio smartphone, che tradotto significa… 135 minuti a fissare una scatola.

RITARDI | Chi lotta con questo nemico tende a dire spesso “Sì, ma tanto ce la faccio”. I ritardi sono pensieri che vivono nella nostra fantasia ma che sono poco collegati alla realtà. E quando buchiamo una consegna (di un progetto, di un compito) si genera in noi e nelle persone a noi strettamente collegate un senso di frustrazione che nel tempo ci fa perdere stima in noi stessi.

DISORGANIZZAZIONE | Frequente in chi tende a non decidere prima come organizzare i propri impegni. Talvolta queste persone si trovano a lavorare a testa bassa sulla prima attività che gli capita sotto mano, senza peraltro avere una visione di insieme di ciò che devono fare avendo stilato in anticipo una scala di priorità. E questo genera spesso in loro frenesia, confusione e inefficacia.

FRENESIA | Alias denominata la “sindrome del pompiere”, è un atteggiamento molto frequente in quelle persone che corrono tutto il giorno e passano la maggior parte del proprio tempo a “spegnere incendi”. Vivono un costante senso di urgenza nelle loro attività, oltre ad incappare di frequente in imprevisti da risolvere, il che è spesso sintomo di disorganizzazione e cattiva pianificazione.

MULTITASKING | Il nemico perfetto per chi vuole vivere una vita stressata. Concentrarsi su più cose contemporaneamente mette in difficoltà la nostra mente. Decidere di mettere il focus su un’attività alla volta ci permette invece di orientare le nostre energie e i nostri sforzi in un unico campo di applicazione, con la diretta conseguenza di farci vivere quell’attività con maggior attenzione e soddisfazione.

STANCHEZZA | Il tempo a nostra disposizione è strettamente legato ai nostri livelli di energia. Ed è proprio per questo che il nostro stile di vita ha un forte impatto sulla qualità del nostro tempo. Energia, ma non solo: concentrazione, motivazione e soddisfazione sono gli altri tre elementi in grado di combattere la stanchezza e aggiungere valore alle nostre giornate e al nostro tempo.

INAZIONE | Ovvero l’incapacità di riconoscere la differenza tra essere occupati ed essere impegnati. Se le tue giornate sono piene, ma hai la sensazione di arrivare alla fine di esse e di non aver prodotto niente di significativo, vuol dire che sei stato molto occupato. Essere impegnati significa invece dedicare il proprio tempo ad azioni che producono un risultato tangibile e ti avvicinano ai tuoi obiettivi più ambiziosi.

PROCRASTINAZIONE | “Se oggi non stai vivendo i tuoi sogni è perché hai deciso di rimandarli a domani”. L’abitudine a rimandare alcuni compiti, a scansare le attività che ci richiedono impegno e a ridurci sempre all’ultimo, è uno dei peggiori modi per vivere le nostre giornate. Chi procrastina lo fa con una certa abitudine, ha cioè imparato con il tempo questo comportamento. E proprio perché procrastinare è un’abitudine, con il giusto approccio possiamo anche liberarcene.

Se senti di non avere abbastanza controllo dei tuoi impegni, se credi di non avere mai tempo per te e ciò che conta, o se hai la percezione di vivere sempre alla rincorsa delle urgenze, ho una buona notizia per te: se conosci i tuoi nemici, allora puoi anche sconfiggerli. Nel prossimo articolo (che sarà disponibile da settimana prossima) ti mostrerò 10 strategie che puoi applicare alla tua quotidianità per combattere quei nemici che in questo momento ti stanno rubando il tuo tempo.

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