Napoleone è morto che aveva 51 anni. Madre Teresa di Calcutta quando ne aveva 87. Nelson Mandela all’età di 95 anni. Jeanne Calment, la donna più longeva della storia, a 122 anni e 165 giorni. Che lo vogliamo o no, questa vita terrena ha una data di scadenza che non ci è dato conoscere prima, ma che ci deve ricordare che è un nostro dovere eliminare dalla nostra esistenza tutti quei problemi inutili e ci deve portare a mettere l’attenzione sulle cose che contano veramente per noi e per le persone che amiamo. Una tra tutti, “come rendere straordinario questo viaggio chiamato vita”.

Quando ho iniziato a interessarmi di coaching, programmazione neuro-linguistica e crescita personale, avevo una domanda che mi ossessionava: “come posso migliorare la mia comunicazione affinché alle altre persone arrivino meglio i miei messaggi e fare in modo che questi incidano positivamente nelle loro vite e facciano la differenza?”. E chi come me ha iniziato a ricercare, approfondire e studiare queste materie, ha scoperto un mondo infinitamente vasto, talmente vasto che c’è da perdersi nel suo approfondimento. Per fortuna, oggi ci sono una serie di autori e professionisti che si sono presi la briga di semplificare certi concetti e renderli fruibili a tutti. 

Con questa premessa voglio presentarti oggi il Dottor Maxwell Maltz, che se ancora non lo conoscessi è stato un chirurgo plastico americano che nel 1960 ha pubblicato un interessantissimo libro che porta il titolo di “Psicociobernetica. Un nuovo metodo per dare più vita alla vostra vita”. Abituato a cambiare il volto delle persone, Maltz ha elaborato una illuminante teoria (innovativa per il tempo e comunque molto attuale ancora oggi) che ha già aiutato molti a cambiare la propria “plastica interiore”. Secondo l’autore infatti, la natura ci ha dotati di un servo-meccanismo (la nostra mente) che, se adoperato in maniera corretta, ci permette di raggiungere qualsiasi obiettivo decidiamo di porci… esattamente come un sistema automatico missilistico è in grado di centrare un target. Vediamo insieme i 3 elementi sui quali prossimo incidere per cambiare l’andamento della nostra storia.

IMMAGINE DELL’IO | Ognuno di noi porta con sé una specie di fotografia, un’immagine di sé stesso che ha costruito nell’arco del tempo e che possiamo chiamare “immagine dell’io”. È interessante notare come tendiamo a non mettere mai in discussione questo ritratto mentale che abbiamo di noi e che ci siamo formati un po’ grazie ai feedback che ci hanno dato già altri e un po’ in base a quello che noi abbiamo capito di noi stessi e del modo in cui ci relazioniamo con gli altri. Nonostante queste fonti siano fortemente soggettive, le prendiamo per vere in assoluto e quindi ci comportiamo In conformità con quello che dice la nostra immagine dell’io. La buona notizia è che questa immagine non ci ha ancora permesso di raggiungere ciò che desideriamo, ecco che può essere modificata e insieme a lei anche il nostro comportamento e la nostra personalità. Come? L’autore suggerisce che dobbiamo fare esperienza di un’immagine diversa di noi, e poco importa che questa esperienza sia reale o immaginata. Dobbiamo cioè rielaborare il nostro comportamento sia in contesti reali, sia all’interno della nostra mente. Anche solamente pensare di agire in maniera diversa può avere un forte impatto sui nostri risultati.

IMMAGINAZIONE | Grandissima importanza viene data al ruolo dell’immaginazione, che sarebbe lo strumento elettivo per modificare la nostra auto-immagine. Secondo Maxwell, se ti vedi impacciato ti comporterai da impacciato e le persone attorno a te ti daranno dei feedback che andranno a rinforzare la tua auto-immagine. Viceversa, se ti immagini padrone della situazione ti comporterai in maniera coerente a questa immagine e gli altri ti restituiranno dei feedback che andranno a rinforzare il tuo nuovo comportamento e la tua nuova auto-immagine. Immaginarti esattamente come desideri essere o diventare metterà in moto il tuo sistema creativo, e con esso la tua mente andrà alla ricerca delle soluzioni giuste. 

COME SE | Il terzo punto è la “tecnica del come se” e parte dal presupposto che i nostri pensieri hanno un potere enorme nel nostro presente. Se ti preoccupi ora di qualcosa di negativo che potrebbe succedere domani, anche se l’evento non è ancora successo, tu sperimenterai degli stati d’animo d’ansia, preoccupazione e angoscia, come se l’evento fosse già realmente accaduto. Ma se invece di concentrarsi su pensieri di immagini che evocano ansia, preoccupazione e angoscia, ti concentrassi su pensieri di un futuro di successo, che cosa accadrebbe?Sicuramente non comparirebbe per magia nulla di quello che stai pensando, però probabilmente emergerebbero degli stati d’animo e delle emozioni che ti aiuterebbero a sentirti più sicuro di te, con la diretta conseguenza di affrontare meglio i compiti di ogni giorno. E più sicurezza significa più efficacia, ossia più risultati.

Molte persone sono convinte che queste cose siano superflue, e la maggior parte create ad hoc per “fregare la povera gente e spillargli quattrini con il potere della persuasione”. Non nego che anche in questo settore esistono ciarlatani che agiscono nel nome del male, ma a chi non si pone certi quesiti io chiedo: se non sei tu a interessarti di come prendere possesso della tua mente e guidarla nella direzione di un futuro che desideri vivere, chi lo farà per te? Assumiti la responsabilità della tua crescita personale e i risultati che desideri arriveranno: non è facile, ma è possibile!

PS: ti consiglio vivamente di possedere nella tua libreria “Psicocibernetica”, uno dei migliori libri di crescita personale!


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