Le persone che nella vita cataloghiamo come “di successo” sono quelle che stanno realizzando ciò che desiderano. Qual è il loro segreto? Il successo è un percorso che ha regole chiare e che, se rispettate, ci conducono quasi certamente alla meta. Il fallimento, invece, è l’altra faccia di questa stessa medaglia e che, per definizione, si annida nella pieghe di queste stesse regole.

Dopo anni dedicati a studiare libri di crescita personale e autobiografie di uomini e donne che hanno fatto la storia, sono giunto alla conclusione che le regole del successo sono semplicemente quattro:

1 | DEFINISCI CON PRECISIONE COSA VUOI OTTENERE. Avere chiaro qual è il risultato da ottenere è il primo passo. Conoscere il motivo che ci attrae verso quella meta, un altro elemento fondamentale. Definire entro quanto lo si vuole raggiungere è il dettaglio che ci permette di definirlo “un vero e proprio obiettivo”.

2 | TROVA LA STRADA GIUSTA. Una volta definita la meta desiderata, il passo successivo è quello di passare all’azione. E capita spesso di dover sperimentare strade diverse prima di imbroccare quella giusta, quella che ci condurrà sicuramente a destinazione.

3 | DECIDI COME INVESTIRE LE TUE ENERGIE. Per “far succedere” ciò che abbiamo definito in precedenza, dobbiamo decidere come investire le nostre energie, dirottandole verso ciò che funziona e sottraendole da ciò che ha dimostrato essere controproducente per il nostro traguardo.

4 | VAI AVANTI FINO ALLA FINE. Il successo si sperimenta quando un obiettivo diventa realtà. Ecco perché è necessario perseverare, perseverare e perseverare, superando i vari ostacoli che si incontrano, e continuando ad agire fino a quando non si sarà giunti a destinazione.

Chi applica queste quattro regole riempie la vita di trofei. Facile, vero? Teoricamente sì, ma come mai la stragrande maggioranza delle persone non riesce a sperimentare il successo? Quali sono gli errori più comuni che bloccano le nostre strade verso l’auto-realizzazione e le dirottano verso il fallimento?

ERRORE 1 | SOTTOVALUTARE O SOPRAVVALUTALE L’OBIETTIVO. Troppe volte viene dato per scontato questo passaggio. Pensiamo che ci basti definire un’intenzione nei nostri pensieri per definire un obiettivo, ma ci sbagliamo. Spesso siamo poco precisi e/o poco specifici, altre volte invece sopravvalutiamo le nostre capacità con la diretta conseguenza di sentirci presto inopportuni e impreparati (giustamente!) verso il suo conseguimento.

ERRORE 2 | CAMBIARE OBIETTIVO DI CONTINUO. Anche quando lo abbiamo definito in maniera corretta, mentre tentiamo di conseguirlo ci rendiamo conto che la strada verso il successo non è quasi mai in discesa. Capita spesso che i primi tentativi possano risultare sterili. E cosa facciamo noi? Invece di sperimentare strade diverse per raggiungere lo stesso obiettivo, preferiamo adottare lo stesso metodo (fallimentare!) per “mille obiettivi diversi che continuiamo a cambiare”.

ERRORE 3 | DISPERDERE RISORSE LUNGO IL TRAGITTO. Se anche troviamo qualcosa che finalmente funziona, siamo talmente distratti da una miriade di altre “minchiate” da non raggiungere mai la “massa critica” di azioni necessarie per ottenere il nostro obiettivo. Conseguenza? Perdiamo slancio, e invece di autoalimentarci delle soddisfazioni che si raccolgono via via che ci si avvicina alla meta, ci spegniamo durante il tragitto fino a dire (purtroppo!) “questo obiettivo è troppo per me”.

ERRORE 4 | MOLLARE LA PRESA TROPPO PRESTO. Dobbiamo allenare la costanza e la perseveranza, anche quando i tentativi sembrano troppi e la fiducia cala. Molliamo la presa quasi sempre troppo presto, facendoci soprassedere dalle emozioni negative. A volte decidiamo di abbandonare proprio quando, senza che ce ne accorgiamo, bastavano ancora pochi passi per farcela. Ah, e gli ultimi, sono (spesso!) i più complicati da fare! 

Insomma, raggiungere i nostri obiettivi e la nostra definizione di successo è “banale”, ma non facile. Tu, in quale “dettaglio” ti perdi solitamente? C’è una frase molto bella che dice: “il successo non ha segreti, il segreto del successo è praticare costantemente i fondamentali”.


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